giovedì 10 gennaio 2013

L'islam secondo Orgaz

Maometto è il figlio viziato e benestante di due mercanti. Cazzeggia notte e giorno perché non ha gran voglia di lavorare, una specie di Lapo Elkann d'Arabia. Una notte, dopo aver assunto l'antenato dell'LSD, dice di avere una visione. E chi gli appare? Sempre lui! Quel gran burlone dell'Arcangelo Gabriele! Il quale, non contento di aver già fatto infestare mezzo mondo con le cazzate di Gesù (frutto di una sua tresca con Maria), decide di affidargli una rivelazione per una nuova religione monoteista, una specie di cristianesimo in versione più fanatica e retrograda. Detto fatto, Maometto capisce di avere tra le mani l'affare della sua vita: si mette a fare il Gesù della situazione, ma prima (furbetto) si circonda di bodyguard in modo da non finire crocifisso come il fricchettone di Nazaret. Dalle sue parti adoravano divinità sfigate tipo Genio della lampada di Aladdin, quindi raduna in breve tempo (e senza sforzo alcuno) orde di fanatici che il giorno prima adoravano il tappeto volante di Aladdin ed il giorno dopo sono già pronti a sacrificarsi per quel tizio immaginario di nome Allah. Maometto ed i suoi successori decidono di sfruttare il fanatismo di questi poveri disgraziati, iniziando guerre a destra e a manca: comincia l'espansione araba. E così, 1500 anni dopo, due aerei penetrano allegramente nelle Torri Gemelle.

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