giovedì 27 dicembre 2012

Nel mondo di Ask fra feticisti e napoletani

Ask ha raggiunto una certa popolarità da qualche mese ormai (chiedo scusa agli hipster underground che lo usavano da tempo immemore). Era inevitabile che venisse invaso da quelle due categorie a noi tanto care: maniaci e napoletani.
Partiamo dai pervertiti: una piattaforma che consenta di scrivere intimamente qualsiasi cosa a qualsiasi ragazza rappresenta il traguardo di una vita da maniaci, iniziata su MSN e proseguita poi su Badoo e Facebook. Basta visitare il profilo di una ragazza a caso su Ask per trovare domande assurde tipo: Hai mai misurato la dilatazione del tuo ano? Sei zoofila? Ti andrebbe di cagarmi in faccia per 100 euro? Ma a dominare la scena sono i feticisti. Le loro pressanti richieste di foto di piedi e di scarpe col tacco sono praticamente ovunque.
Passando ai Napoletani, che il mio T9 scrive inspiegabilmente in maiuscolo, le  cose da dire sarebbero tante, troppe. Mi limiterò a citare quelle ragazze tamarrissime che hanno scambiato Ask per un cortile dove scambiarsi minacce-insulti a raffica per poi salutarsi e fare le finte amiche su FB . Ovviamente tutto avviene in modo anonimo. Ed ovviamente in dialetto talmente stretto che Nino D'Angelo stesso avrebbe bisogno di un buon interprete. Quindi non è raro imbattersi in Bambulella Napoletana DOC che replica a À FANATÍK97 riguardo le dimensioni della sua vulva. E questo nella migliore delle ipotesi.

Grazie Ask, la mia tesi sulla psicologia animale sarà una passeggiata.

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