sabato 28 aprile 2012

La schedina di serie A più prevedibile di sempre.


Bologna - Genoa  2
Atalanta - Fiorentina  GOAL
Inter - Cesena  1
Lecce - Parma  1
Novara - Juventus UNDER 2,5
Siena - Milan  2
Udinese - Lazio  X

-Ciao che lavoro fai? -Sono il ballerino bello e scarso di Amici

Ogni edizione di Amici ha il suo ballerino bello ma scarso. È matematico. Rappresenta al contempo tutto ciò che un ballerino non dovrebbe essere e tutto ciò che le ragazzine vorrebbero scoparsi selvaggiamente. La sua storia è quasi sempre identica: è sfortunato, ha avuto un'infanzia di merda, quindi come minimo è stato adottato da una tossicodipendente che poi si è tolta la vita quando la hanno licenziata dallo strip club. Dunque il nostro caso umano non ha potuto studiare danza. "E allora come cazzo ci arriva al serale di Amici un semidilettante, dopo decine di provini, esami ed eliminazioni varie?" vi starete chiedendo voi. Bene, la risposta è semplice: intenerendo ed arrapando col suo ciuffo del cazzo milioni di stronzette 14enni con l'iPhone, che puntualmente lo votano coi soldi del papi e gli salvano il culo. Immancabili poi nel copione di ogni edizione di Amici, i contrasti con uno degli insegnanti, il quale giustamente gli fa notare che è una capra e che dovrebbe lasciar perdere il ballo per dedicarsi alla siderurgia o all'ippica. Questi verrà odiato e minacciato dal pubblico in studio e da casa, per la sola "colpa" di aver detto la verità. Il povero danzatore sfigato contro il cinico e malvagio professore: manca solo il lieto fine per questa favola preconfezionata dalla De Filippi. Lieto fine che però non arriva: infatti andando avanti col programma i limiti tecnici del caso umano diventano così imbarazzanti che nemmeno il suo ciuffo all'ultimo grido e il suo visino truccato possono salvarlo. Uscirà in lacrime, fra gli applausi, ricevendo anche offerte di lavoro: nell'industria siderurgica, s'intende.

martedì 24 aprile 2012

È il 25 aprile, festeggiamo la sconfitta della nostra Nazione dai!

Un popolo normale non festeggerebbe mai una cocente sconfitta militare, il tradimento ai propri alleati e la consegna del Paese in mani straniere. Ma, si sa, l'Italia e gli Italiani non hanno nulla di normale. Ecco dunque spiegate le celebrazioni del 25 Aprile. Se stai perdendo una guerra, se il tuo Paese è stremato dal conflitto e per di più viene invaso dagli Americani, perché combattere strenuamente come i giovani tedeschi? Perché cercare di chiudere la guerra nella maniera più decorosa possibile? Perché far tutto ciò quando puoi utilizzare il vecchio trucco del "passare dalla parte dei vincitori"? Gli Italiani, da buoni furbastri, non hanno esitato a passare dalla parte del più forte, dichiarandosi prontamente "antifascisti da sempre", pur avendo acclamato il Duce qualche giorno prima ad uno dei suoi ultimi discorsi. Passando dalla parte dei nemici, gli Italiani hanno inoltre trovato il modo per risultare, pensate un po', vincitori nella seconda guerra mondiale! Per capire quanto sia ridicola questa situazione, è sufficiente una metafora sportiva: immaginate Buffon che alla finale degli Europei di calcio, indossa al 90esimo la maglia della nazionale spagnola in vantaggio per 4-0 sugli azzurri, pur di alzare un trofeo. Ridicolo, direte voi. Eppure è proprio questo che festeggiamo -pardon, festeggiate- oggi in Italia, un repentino cambio di squadra quando la partita appariva ormai irrimediabilmente persa. Ed è su questo repentino voltafaccia che, parole di Napolitano, si fonda la nostra Repubblica: praticamente una porcata degna di un paese di porci. E chi se ne frega se i soldati francesi (magrebini per l'esattezza) con la scusa di liberarci stuprarono solo a Roma decine di donne, chi se ne frega se i partigiani prima e dopo il 25 aprile compirono centinaia di esecuzioni sommarie ai danni di presunti fascisti, amici di fascisti, preti ed altra gente anche solo lontanamente riconducibile al Regime? Chi se ne frega se da allora gli USA hanno basi militari su mezzo stivale e ci comandano a bacchetta da oltre 70 anni? Chi se ne frega dei poveri ragazzi della R.S.I. trucidati perché "dalla parte sbagliata", o di quelli dell'esercito italiano lasciati allo sbando in giro per l'Europa? Oggi è il 25 aprile, il giorno in cui terminò il controllo nazista sul Paese. Ok ok, iniziò quello a stelle e strisce subito dopo,  ma chi se ne frega...

lunedì 23 aprile 2012

Pronostici Serie A turno infrasettimanale

Atalanta - Chievo 1
Cagliari - Catania  1
Novara - Lazio  GOAL
Roma - Fiorentina  OVER 2,5
Lecce - Napoli  X2
Palermo - Parma  X
Siena - Bologna  UNDER 3,5
Udinese - Inter  X
Milan - Genoa  1
Cesena - Juventus  2

domenica 22 aprile 2012

Benvenuti in Italia, dove 4 cazzoni fermano la serie A

Quel che è successo ieri allo stadio di Genova ha dell'incredibile: quattro delinquenti fancazzisti si sono permessi di interrompere per 45 minuti una partita di serie A, e dico serie A non oratorio o calcetto fra amici, per protestare contro i propri beniamini, rei di non essere degni di indossare la maglia rossoblu del Genoa. Petardi, fumogeni, poi il blocco minaccioso del tunnel degli spogliatoi, la costante minaccia di un'imminente invasione di campo, per concludere con la richiesta categorica ai giocatori "Consegnateci maglie e pantaloncini, ora!". E così presidente, dirigenti, DIGOS e calciatori cosa fanno? Accontentano la richiesta di questi pseudo-hooligans, consegnando loro le maglie, prima che Sculli metta una buona parola con un capo ultras per far riprendere la gara con "soli" 45 minuti di ritardo. Una vergogna. In Inghilterra non sarebbe mai stato concesso a questi tizi di abbandonare il settore per cui hanno pagato, di spostarsi liberamente dentro allo stadio per arrampicarsi sulle balaustre, sulle reti ed infine sopra l'entrata degli spogliatoi. Inoltre, essendo essi a volto scoperto, sarebbero stati immediatamente identificati e fermati a fine partita, con relativo divieto a vita di frequentare impianti sportivi. Qui invece? Un emerito cazzo, il presidente genoano Preziosi farà l'offeso e l'indignato dopo aver fatto finta di nulla per anni ed anni di fronte al comportamento di queste merde. Abete farà come da copione l'affranto. La Lega calcio condannerà il fatto senza punire nessuno. E gli ultras potranno tenere in scacco quando vorranno il campionato professionistico più seguito del Paese. Benvenuti in Italia...

sabato 21 aprile 2012

Se il Titanic fosse stato costruito in Italia...

La gara d'appalto per la costruzione viene ovviamente falsata, assegnando il lavoro ad un'azienda napoletana con alle spalle dodici condanne per truffa, riciclaggio ed associazione a delinquere: la migliore disponibile in città. Iniziati i lavori in un cantiere del porto di Napoli, questi proseguono a rilento a causa di furti, sabotaggi e scarsa volontà dei dipendenti stessi, mal abituati ad un lavoro serio e duraturo. O forse, semplicemente, mal abituati al lavoro. Il Titanic viene così ultimato con 2 anni di ritardo. La cerimonia d'inaugurazione slitta perché, essendo costruita con cartapesta e muri in cartongesso, la nave non regge il primo impatto con l'acqua: un rinvio di altri sei mesi, giusto in tempo per consentire alla giunta partenopea uno show poco prima delle elezioni amministrative. Ed eccoci al viaggio inaugurale: Napoli-New York. I posti in prima classe sono occupati da politici, manager e dirigenti d'azienda, banchieri e una scorta pressoché illimitata di puttanoni, meglio noti come accompagnatrici o escort. Seconda classe occupata da tutti quelli che non sono riusciti a farsi raccomandare per andare in prima. In terza classe va la massa di borghesucci\mangiapasta\guardapartite, tra cui Giacomo da Castellammare di Stabia, detto Jack, che ha vinto il biglietto al videopoker. Jack vuol andare a New York per cercare di realizzare il suo sogno e il sogno di tutti i suoi avi: fare l'aiuto-pizzaiolo in una pizzeria d'asporto alla periferia della Grande Mela. Rosalinda, detta Rosa, è la figlia di un imprenditore veneto, e passeggia sul ponte per smaltire gli effetti di una pippata di coca. Jack la nota, la guarda. Lei lo guarda. Lui la guarda. Lei lo fa manganellare dalle sue guardie del corpo, la infastidisce la vista dei morti di fame, per giunta terroni. Fine.

Ah già, la nave affonda perché il capitano è un incapace, avendo conseguito il diploma al nautico grazie a Grandi Scuole, e va a scontrarsi contro la Corsica. Le scialuppe non bastano nemmeno per un quinto dei passeggeri, e le poche presenti sono in realtà canoe comprate in offerta al Decathlon. Muoiono quasi tutti mentre Barbara D'urso, passeggera sulla nave, filma tutto col cellulare, aggiudicandosi così il premio Pulitzer.

venerdì 20 aprile 2012

Pronostici Serie B 21/04/2012

Albinoleffe - Juve Stabia  GOAL
Ascoli - Brescia  2
Bari - Torino  X2
Crotone - Verona  1X
Empoli - Modena UNDER 2.5
Nocerina - Reggina  X
Sassuolo - Gubbio  1
Vicenza - Sampdoria OVER 1.5
Livorno - Cittadella primo marcatore maglia numero 25

giovedì 19 aprile 2012

Non si scherza sulla morte! E se lo fai devi morire atrocemente.

È morto un vip, sei triste, ti mancheranno le sue canzoni o i suoi (pochi) goal in serie C3 o le sue (inesistenti) vittorie in Motogp? Bene. Quale miglior modo di onorare la morte di questo sconosciuto, se non quello di augurare la morte a chi non lo rispetta? Arrivando addirittura a minacciare ed insultare gente a casaccio che non ha nessuna intenzione di piangere per uno morto famoso? Ma ve lo immaginate voi Morosini, in decomposizione, che si compiace di tutti quelli che in suo nome augurano la morte al primo che passa, colpevole solo di essere onesto e di ammettere "non lo conoscevo dunque la sua morte non mi tocca"? Ma dico io, ce lo vedete voi Lucio Dalla, mangiato dai vermi, che approva che in suo nome si minacci di morte qua e là? O Vasco, che dall'oltretomba.. No aspettate non è ancora morto, ma avete capito cosa intendevo. La verità è che ormai è più grave ridere della morte di uno sconosciuto che augurare atroci tormenti eterni a chi appunto non dimostra alcuna sensibilità o semplicemente non si rattrista più di tanto per la perdita di un "v.i.p.", mostrando pura indifferenza a riguardo. Il problema è far capire a questa gentaglia un paio di cosette: piangere un morto non lo riporta in vita, come deriderlo non lo ammazza nuovamente. Morta è e morto rimane. Oddio, poi se ve la prendete col falegname supereroe dopo 3 giorni son cazzi amari, ma quello è un caso limite....

sabato 14 aprile 2012

Il segreto per passare da "mediocre" a "campione".

1- Muori

Non importa se da vivo eri un motociclista dalla caduta facile, un giocatore di volley 37enne alla soglia della pensione, un centrocampista mediocre di una categoria inferiore. La morte farà di te un campione, automaticamente. Se hai una pagina Facebook, avrà un exploit esagerato di nuovi fans, nelle ore immediatamente successive al tuo decesso. Giornali e tv non parleranno che di te, e se avrai culo rinvieranno pure una giornata di campionato del tuo sport, anche se con la tua morte non c'entra francamente un cazzo.

Pronostici Serie B 14\04\2012

Cittadella - Ascoli X2
Grosseto - Nocerina GOAL
Gubbio - Vicenza 1X
Modena - Varese UNDER 2,5
Pescara - Livorno 1
Reggina - Crotone X
Sampdoria - Brescia X2
Verona - Bari 1

"Non sei d'accordo con me? Sei un cancro".

Ricordate quei tempi lontani in cui, per avere la meglio in una discussione (sul web e non), bastava etichettare i nostri interlocutori come "bimbiminchia"? Bei tempi eh? Bastava pronunciare quella parolina per primi, ed il gioco era fatto: la discussione la tenevamo in pugno noi da quell'istante. E potevamo gustarci con calma le giustificazioni del nostro avversario, pronto a snocciolare un elenco infinito di indizi atti a scagionarlo dall'essere bimbominchia. Ma poi sfortunatamente i tempi sono cambiati, il concetto di bimbominchiaggine si è allargato a sproposito, manco fosse l'ano di Lisa Ann. Bimbiminchia di ogni specie\età\razza hanno cominciato a dare del bimbominchia ad altri bimbiminchia, anzi a dir la verità la parola ha perso completamente il suo significato originario, facendo la fine del termine "moralista": tutti la usavano, nessuno ne conosceva il corretto significato. Come districarsi allora in una situazione simile? Come avere sempre la meglio in una discussione di qualsiasi genere? Semplice, facendo una diagnosi fulminea al nostro interlocutore: non è d'accordo con noi? Allora è un cancro. Ascolta un genere musicale che a noi non va a genio? Fottuto cancro. Ha commesso un errore ortografico? Dannato cancro analfabeta. Tifa Juve? Cancro bianconero dimmerda. La sua pagina ha più successo della nostra? Cancro rovina di Facebook delinquente avanzo della società. E così via, non preoccupiamoci della motivazione, l'importante è usare il termine cancro e usarlo per primi, ci farà automaticamente avere ragione ed apparire ganzissimi quasi quanto Giorgio Mastrota al festival del materasso di Monza. Funziona! L'ho visto fare a degli oldfags espertissimi! :D

mercoledì 11 aprile 2012

Pronostici 32^ giornata Serie A

Roma - Udinese 1 o over 1.5
Catania - Lecce under 2.5
Fiorentina - Palermo X2
Genoa - Cesena 1
Inter - Siena GOAL
Juventus - Lazio X2
squadra straniera - Atalanta NO GOAL
Parma - Novara 1

Approved by Doni & zingari.

martedì 10 aprile 2012

Intervista ad un ex Emo.

Conosco B. da circa 8 anni, ma non entravo in camera sua da un bel po', da quando ci siamo allontanati frequentando compagnie diverse. Eppure mi sembra sia cambiato poco o nulla: stesso poster di Pulp Fiction, stesse cataste di film masterizzati, stessa sedia-armadio piena di t-shirts. Lui è vergognatissimo, ma dopo essersi assicurato che non farò il suo nome, mi invita a cominciare con le domande.
O: Quanti anni hai?
B: 23
O: Quando hai iniziato a sentirti emo?
B: Nel 2008, quando mi trovai per studio lontano da casa e passai un brutto periodo.
O: Per te cosa voleva dire "essere emo"?
B: Era il mio modo per far vedere a tutti il mio disagio, e allo stesso tempo per distinguermi dal resto del mondo. Inoltre volevo far incazzare i miei conciandomi a quel modo.
O: A livello di look, come si manifestava il tuo essere emo?
B: Jeans categoricamente neri, cinture maglie e scarpe sgargianti, o a quadri. Ciuffo d'ordinanza, immancabile. Avevo i dilatatori ai lobi delle orecchie e feci pure il piercing al naso, ma fece infezione e lasciai perdere subito per il dolore.
O: Ma da vero emo non avresti dovuto amare il dolore?
B: In teoria sì ma io mi limitavo alle sofferenze psicologiche.
O: Domanda stupida ma necessaria: ti sei mai tagliato? O provocato volontariamente lesioni?
B: Solo una volta, ma non per il piacere di farlo, solo che avevo bisogno di dimostrare ai miei amici di non essere un poser. Dunque presi la limetta del tagliaunghie e mi ferii le nocche superficialmente.
O: Quando hai capito di non essere più emo?
B: Semplicemente capii di non essere più l'eccezione, ma la regola. Ero su un bus urbano, una mattina, e vidi entrare un'orda di ragazzini di 13-14 anni vestiti come me, tutti uguali. E provai un immenso disprezzo. Poi pensai che se fossi stato vicino a loro, chiunque mi avrebbe associato a loro. Dunque decisi di distaccarmi da quello stile, mi rasai a zero anche perché iniziavo a perdere qualche capello di troppo, e tenni solo un dilatatore.
O: Adesso come ti definiresti?
B: Sono un ragazzo normale e spero di non poter essere catalogato in nessuna categoria.

Come fingersi comunisti nel terzo millennio.

Uscendo da 4 anni di governo Berlusconi, l'Italia ha visto ricomparire improvvisamente al proprio interno una miriade di giovani pseudo-alternativi-comunisti-facdesistem-noglobbbal. Ovviamente noi borghesi altolocati non  oseremmo nemmeno avvicinarci a tale maleodorante plebaglia. Però, considerando che questo stile simil-rivoluzionario fa gola a molte simpatiche giovincelle in cerca di un Che Guevara da cui farsi sfondare...Beh, solo per questo possiamo fare uno sforzo, fingendoci comunisti con qualche semplice trucchetto. Per prima cosa l'abbigliamento: scordatevi l'eskimo anni '70 e la kefiah, ormai basta una bella camicia a quadrettoni (di marca ovviamente) e un paio di Converse consumate (per i più pigri, esistono modelli in stile finto-sporco e finto-vecchio). Accessori immancabili sono poi l'iPhone con cover rigida rossa con falce e martello aerografate sopra e Che Guevara come sfondo, da cui aggiornare status anticapitalisti approfittando delle rete WiFi del vostro Mc Donalds di fiducia. Leggere Marx, Engels, Gramsci e quegli altri vecchiacci è inutile: basta fare un salto su Google per trovare tutte le conoscenze necessarie. Ed il gioco è fatto.

domenica 8 aprile 2012

Il vero significato della Pascua

Una riflessione semplice ed ironica (ma tristemente vera) sulla festa di Pasqua, meglio conosciuta ormai come il Mammavoglioluovokinder Day. .

sabato 7 aprile 2012

Disperazione nel PD dopo le dimissioni di Bossi: "E ora come faremo a perdere le elezioni?"

Parliamoci chiaro: dato che il PdL senza Silvio è praticamente morto (e lo sarebbe pure con Silvio), dato che la Lega subirà un inevitabile crollo di immagine (e di preferenze), dato lo scandalo sui rimborsi che ha coinvolto Rutelli (che non conterebbe comunque un cazzo), il PD sarebbe stra-favorito per la vittoria finale. Sarebbe dico, perché conoscendoli, quelli del Partito Democratico immancabilmente si complicheranno la vita. Cominceranno col litigare per il candidato premier: Gargamella Bersani vs Vendolasotuttoio vs Di Pietro meglio noto come "Translated by Bing". Superato questo ostacolo con un paio di scissioni interne e la nascita di altri 15-20 partitini di sinistra, il candidato premier "democratico" finirà come minimo col farsi trovare, poco prima delle elezioni, nudo e strafatto nel bagagliaio del minivan di un trans non operato rumeno con tre tette ed una svastica tatuata in fronte. E questa è solo una mia personalissima previsione ottimistica della vicenda.

giovedì 5 aprile 2012

Come fingersi tristi per commemorare il terremoto in Abruzzo.

Per prima cosa assicurarsi dell'esistenza dell'Abruzzo. In secondo luogo bisogna assolutamente condividere centinaia di catene a riguardo: Twitter, Facebook, sms, email, anche stampandole e infilandole sotto la porta ai vicini. Bisogna mostrarsi davvero abbattuti: nessuno deve sapere che in realtà a noi del terremoto non ce ne fotteva un cazzo il giorno stesso come non ce ne fotte un cazzo tre anni dopo. Sarebbe troppo da insensibili suvvia, davvero inaccettabile e immorale. E se ci capita sotto tiro qualcuno che, a differenza nostra, ha il buon senso di ammettere con schiettezza che se ne sbatte allegramente le balle de L'Aquila e company? Beh, in tal caso bisogna dare il meglio di noi: è solo insultandolo e segnalandolo che dimostreremo di essere davvero vicini agli Aquilani! E poi, giunta la mezzanotte, magicamente cesseremo di pensare alla causa dei terremotati e potremo tornare a condividere link animati su Facebook.

Le 10 regole per non addormentarsi guardando il film di willwoosh.

"Ma chi? Quel cretino di You Tube ha fatto un film?!"
Esatto amiche, l'idolo delle 13enni italiane alle prese col primo ciclo mestruale ha fatto un film! E che trama spettacolare! L'allegro festival dei luoghi comuni: il padre farfallone, il figlio che non scopa mai e che ha lasciato l'università, il difficile rapporto padre-figlio, l'amore impossibile del suddetto sfigato per una pseudo Megan Fox italiana. Il tutto condito da  imperdibili gag comiche che farebbero invidia a Colorado. Si segnala una grande interpretazione da parte delle comparse: un passante in particolare, profumo di Oscar per lui? Concludo con i 10 segreti per non addormentarsi: non guardate questo film, non guardate questo film,  non guardate questo film, non guardate questo film,  non guardate questo film, non guardate questo film,  non guardate questo film, non guardate questo film,  non guardate questo film, non guardate questo film. Ah, nota conclusiva: willwoosh in alcune scene sembra gay.... Nelle altre lo è del tutto.