giovedì 17 gennaio 2013

Alle ragazze piace il calcio o solo il cazzo?

Alle ragazze piace il calcio, quello che fino a poco tempo fa era considerato un taboo, quello che faceva inorridire le ragazze, quello che creava insanabili dissidi fra coppie di fidanzatini. E invece sono molte quelle che ultimamente si appassionano e seguono questo sport con attenzione e competenza. Beh certo. Da queste bisogna togliere quelle, pochissime per carità, che si sono avvicinate al calcio solo perché innamorate di un calciatore qualunque (solitamente Beckham o Cristiano Ronaldo, ma le più tamarre possono piangere per amore di Totti Borriello o addirittura Insigne...). Ma queste pseudo appassionate non vanno considerate. L'armata delle vere tifose è ben altra cosa. Ok, a pensarci bene bisognerebbe togliere dal gruppo anche quelle che tifano una squadra per sentito dire. Non hanno idea di chi siano calciatori, allenatori e presidenti. Non hanno idea della storia del club. Conoscono a stento i colori sociali, e finiscono per ostentarli ovunque: sul diario, sullo zaino, su Facebook. È l'unica informazione che hanno sulla squadra e possono usare solo quella fino allo sfinimento. Spesso seguono per rendersi più interessanti agli occhi dei ragazzi. E queste sono anche le più pericolose perché ti illudono di capirne e di essere davvero calciofile, ma quando hai allenamento o vuoi vedere la Champions ti romperanno lo scroto come una qualunque ragazza. Un'altra categoria da evitare è costituita dalle cosiddette tifose biennali: per due lungi anni vivono a digiuno totale di calcio. Arrivano a dimenticare persino che si giochi in 11 contro 11 e la regola del fuorigioco (le poche che siano arrivate a capirla). Però non dimenticano un colore. L'azzurro. "L'italia sono quelli azzurri vero??". Questa frase dà inizio ad una tortura che dura per tutto il corso di Campionati Mondiali e Campionati Europei. Queste due manifestazioni risvegliano nelle donne la passione per il calcio (come negli italiani in generale l'amore finto e temporaneo per la propria nazione) e negli uomini la voglia di suicidarsi pur di non dover mai più spiegare cosa sia il fuorigioco. In conclusione possiamo tranquillamente affermare che le ragazze seguono con passione il calcio. E che non tutte sono delle "calciominkia" occasionali. Perché infatti su 10 appassionate, una ne capisce davvero: solitamente è brutta, grassa e lesbica.

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