venerdì 15 febbraio 2013

Le avventure di Orgaz sulle pagine dedicate alla politica

Non ho mai seguito con attenzione le numerosissime pagine fb dedicate alla politica, le ho sempre trovate simili ad una versione virtuale e più chiassosa del Processo di Biscardi, con l'unica differenza dell'argomento trattato. Ma con l'approssimarsi delle elezioni ho deciso di farci un salto, di tanto in tanto, spaziando dal centrodestra al centrosinistra senza trascurare gli estremismi. Partiamo proprio dalle pagine di estrema destra(quelle di estrema sinistra le tralascio, non sarei capace di dar un giudizio intellettualmente onesto ed imparziale): qui trovi principalmente sedicenti neofascisti under 18, che pensano sia sufficiente cacciare gli immigrati e chiudere le frontiere per vivere felici e contenti in un paese migliore. Riciclano motti e stereotipi ormai morti e sepolti, concetti vecchi ed improponibili, idee ammuffite, ripetendole come un vecchio grammofono polveroso ripete le canzoni di Beniamino Gigli. Ma quel che mi spaventa è come utenza ed amministratori siano sempre sulla stessa lunghezza d'onda, a testimoniare che quelle che dovrebbero ergersi a "guida" sono capre tanto quanto il gregge. Non potevo non commentare qua e là, distruggendo con notizie e fatti storici alcuni luoghi comuni che propugnavano (su fascismo e non), e per risposta sono stato etichettato come comunista (io!). E questo penso la dica lunga sulla loro preparazione politica.
Le pagine di centrodestra sono quelle che più mi affascinano: lodano il PdL per il gran lavoro al governo negli ultimi anni, idolatrano Berlusconi come un santo (si sprecano i GRAZIE PRESIDENTE e MENO MALE CHE SILVIO C'È), mistificano magistratura-sinistre-Monti. Entrando su pagine del genere, ci si sente proprio nel 1994: Silvio è l'uomo della provvidenza sceso in campo (per non dire sceso in terra) per salvare il Paese, ultimo baluardo contro l'ascesa inesorabile delle sinistre, è un grande imprenditore senza macchia e senza paura, pronto a rivoluzionare la nazione. L'utenza media qui ha sempre più di 25 anni, quasi tutti sono credenti, quasi tutti non lesinano gli insulti quando qualcuno muove una critica, seppur educata e costruttiva: sono stato chiamato "servo delle banche" per aver fatto notare che Monti è per loro il demonio adesso, pur essendo stato proposto da Silvio come leader dei moderati meno di due mesi fa, e "comunista" quando ho chiesto delucidazioni sulla "magistratura di sinistra" e su gente come Dell'utri. La ciliegina sulla torta è stato il ban. Le pagine di centrosinistra invece sono delle pagine a tema su Berlusconi: non si parla d'altro, segno che effettivamente il Cavaliere che risale sondaggio dopo sondaggio li innervosisce parecchio. Non vedo vere proposte, ma solo sottolineature dell'impossibilità di attuare le proposte di Silvio. Su Monti sono tutti molto cauti: in fondo manca meno di un mese all'inciucio PD-Monti, meglio non rischiare figuracce. Qui l'utente medio spazia dal minorenne cresciuto a pane e antiberlusconismo, all'ex comunista che vota PD solo per evitare di rivedere il signor B. al potere, passando per cattolici che inorridiscono se si parla di coppie gay, per i tizi che trovano SEL troppo spinta, e per altre 15 categorie/correnti indefinibili e diversificate per poche vedute su pochissimi argomenti. Un'accozzaglia di idee quindi, praticamente come il PD ed il centrosinistra. Qui ho vestito i panni del grillino, citando anche la questione Monte dei Paschi: mi è cascato sulla testa un banhammer così tempestivo che non ho fatto nemmeno in tempo a replicare a chi mi dava del demagogo disfattista. I grillini, infine, sono invece un po' troppo drastici su tutto e tutti, ma il danno è che spesso (se non sempre) ci prendono: ne hanno per tutti, sono abbastanza informati quando criticano qualcuno, ma pensano di essere gli unici depositari della verità. Per questo con loro mi trovo bene.

3 commenti:

  1. Sei l'unica persona su internet che davvero stimo.
    Davvero, almeno hai dato un quadro onesto dei votanti che rispecchia tutto somato i votati.

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  2. Triste verità, l'ultima frase mi ha strappato un sorriso.

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  3. Una cosa che c'entra poco con l'argomento trattato.
    >"Non condivido ciò che dici ma sono pronto a morire affinché tu dica la tua stronzata"
    Mi sono appena accorta che è una citazione di "Lo Stato Sociale".
    Ora ti stimo ancora di più.

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