"Non condivido ciò che dici ma sono pronto a morire affinché tu dica la tua stronzata"
martedì 24 aprile 2012
È il 25 aprile, festeggiamo la sconfitta della nostra Nazione dai!
Un popolo normale non festeggerebbe mai una cocente sconfitta militare, il tradimento ai propri alleati e la consegna del Paese in mani straniere. Ma, si sa, l'Italia e gli Italiani non hanno nulla di normale. Ecco dunque spiegate le celebrazioni del 25 Aprile. Se stai perdendo una guerra, se il tuo Paese è stremato dal conflitto e per di più viene invaso dagli Americani, perché combattere strenuamente come i giovani tedeschi? Perché cercare di chiudere la guerra nella maniera più decorosa possibile? Perché far tutto ciò quando puoi utilizzare il vecchio trucco del "passare dalla parte dei vincitori"? Gli Italiani, da buoni furbastri, non hanno esitato a passare dalla parte del più forte, dichiarandosi prontamente "antifascisti da sempre", pur avendo acclamato il Duce qualche giorno prima ad uno dei suoi ultimi discorsi. Passando dalla parte dei nemici, gli Italiani hanno inoltre trovato il modo per risultare, pensate un po', vincitori nella seconda guerra mondiale! Per capire quanto sia ridicola questa situazione, è sufficiente una metafora sportiva: immaginate Buffon che alla finale degli Europei di calcio, indossa al 90esimo la maglia della nazionale spagnola in vantaggio per 4-0 sugli azzurri, pur di alzare un trofeo. Ridicolo, direte voi. Eppure è proprio questo che festeggiamo -pardon, festeggiate- oggi in Italia, un repentino cambio di squadra quando la partita appariva ormai irrimediabilmente persa. Ed è su questo repentino voltafaccia che, parole di Napolitano, si fonda la nostra Repubblica: praticamente una porcata degna di un paese di porci. E chi se ne frega se i soldati francesi (magrebini per l'esattezza) con la scusa di liberarci stuprarono solo a Roma decine di donne, chi se ne frega se i partigiani prima e dopo il 25 aprile compirono centinaia di esecuzioni sommarie ai danni di presunti fascisti, amici di fascisti, preti ed altra gente anche solo lontanamente riconducibile al Regime? Chi se ne frega se da allora gli USA hanno basi militari su mezzo stivale e ci comandano a bacchetta da oltre 70 anni? Chi se ne frega dei poveri ragazzi della R.S.I. trucidati perché "dalla parte sbagliata", o di quelli dell'esercito italiano lasciati allo sbando in giro per l'Europa? Oggi è il 25 aprile, il giorno in cui terminò il controllo nazista sul Paese. Ok ok, iniziò quello a stelle e strisce subito dopo, ma chi se ne frega...
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Sensatamente sensato...
RispondiEliminaCome mai non si sente parlare delle minimo 60.000 (SESSANTA MILA) doNne stuprate durantE la battaglia di MONTECASSINO (al passaggio delle truppe coloniali francesi) ???
O il massacro di BISCARI?? Quei 100 siciliani uccisi dagli americani valgono meno dei 300 ardeatini? O forse è solo questione di numero...
Studiate gente, e forse gli occhi vi si scrosteranno (come il vostro cervello).
http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Biscari
http://it.wikipedia.org/wiki/Marocchinate
ma stai ancora a parlare di massacri? aùù
RispondiEliminacerto, se si parla di Fosse Ardeatine e di Auschwitz è ok, ma guai a ricordare i crimini dei vincitori eh?
EliminaChi è più forte? Fascismo o comunismo? Decidiamolo in base al numero di stragi!
Eliminasui libri di storia c'è scritto tutto, poi che l'opinione pubblica se ne sbatte è vero..poi boh io rispondevo al tipo qui sopra, l'articolo non l'ho letto....mi sembra solo stupido dare degli assasini ai partigiani quando il suo fascismo ha assassinato per 20 anni e poi cazzo smettetela con i comunisti e i fascisti, ste lotte di classe è un secolo che favoreggiano solo i burattinai
RispondiEliminaIl fascismo ha assassinato per vent'anni? Certo, come ogni movimento politico ha assassinato, ma non hai mai sentito parlare delle stragi di Comacchio, di Graglia, di Argenta? Ovviamente no. Nessuno ne parla e nessuno ne parlerà mai, e sono solo tre delle decine commesse dai partigiani ai danni dei fascisti o dei militari della RSI...
EliminaPost scriptum: Orgasmico, credo di amarti.
La storia viene scritta dai vincitori. Si festeggia di essere i vincitori: avessimo perso anche la II GM, nemmeno Monti avrebbe risanato l'economia.
RispondiEliminaMeglio il dominio dell'USA che quello della Germania in fondo: la prima ha un'economia decisamente migliore sia in termini di stabilità che in termini di crescita.
L'Italia non può sopravvivere senza essere dominata, e non è una critica. In Italia c'è bisogno di un altro che sappia cosa bisogna fare, o non se ne viene a Monti, pardon, monte.
Orgasmico questo articolo è degno di te, della tua stupidità e della tua disinformazione...
RispondiEliminaNon dico che i partigiani siano stati i buoni e i fascisti cattivi, sarebbe totalmente sbagliato, ma è ancora più sbagliato sostenere, come hai fatto tu, il contrario.
Per tua informazione il regime fascista ha fatto un casino di cose sbagliate come la guerra di libia, la politica economica e manteneva il potere solo grazie al partito unico ed al fatto che eliminava sistematicamente tutti gli oppsitori (uccidendoli, deportandoli ed isolandoli) inoltre l'italia fascista era già in mani straniere dato che le scelte di mussolini, dopo il patto d'acciaio dipendevano dal volere di hitler.
Informati di più...
"Perché cercare di chiudere la guerra nella maniera più decorosa possibile?" dannazione non stiamo giocando ad un videogioco, non è questione di vincere o perdere. Avremmo dovuto continuare a combattere una guerra che non abbiamo voluto noi? i potenti hanno stipulato contratti ed alleanze e il popolo ha dovuto seguire lo stato ( eh beh, è una dittatura! ) la simpatica leva militare obbligatoria poi ha tolto tutta la gioventù all'italia facendola morire in territorio straniero. Ma beh si ovviamente è come dici tu.
RispondiEliminaSe non ci fosse stato il fascismo non ci sarebbe stato bisogno di una festa per ricordare e festeggiare la liberazione da quest'ultimo (che ricordo essere stato un REGIME DITTATORIALE e quanto tale da condannare senza se e senza ma).. Il fascismo è una cosa sbagliata a priori, così come la guerra. Festeggiare la fine di un regime e di una guerra non è mai una cosa sbagliata fine del discorso. Your argument is invalid, my friend.
RispondiEliminaa causare il tradimento furono le decisioni del re e della casata savoia più che quelle del popolo italiano, il quale non fece altro che adattarsi alla situazione contingente.
RispondiEliminaQuesta non te la passo minimamente, ma solo perchè spero tu possa rispondere/rifletterci.
RispondiEliminaInformati tu meglio allora su come è salito al potere il fascismo, sui discorsi di Mussolini prima della dittatura, sulla linea politica dei vari gruppi di partigiani, che mi dispiace ricordartelo, ma ben pochi comunisti erano fra loro, e tante altre cose che tutti dobbiamo imparare.
Il 25 aprile forse hai quasi ragione, ormai pare si festeggi la liberazione da parte degli americani, mentre si dovrebbe festeggiare, tramandare, ricordare cosa rappresentavano i partigiani, la lotta portata avanti da loro, COSA ERA IL FASCISMO e da cosa siamo usciti. Ricordati tu di cosa faceva il partito fascista seguendo incondizionatamente i dettami nazisti, ricordati tu che "la soluzione finale del problema ebraico" è esistita davvero. E Il 25 aprile si dovrebbe ricordare che quando qualcosa non va, e quando qualcosa non va seriamente, come adesso non vanno molte altre cose per quanto non siano evidenti a chi vive in occidente come lo riuscì ad essere (a posteri purtroppo per molti) il problema delle deportazioni, ad ricordarsi che siamo vivi, che siamo persone e che viviamo con altre persone, e che possiamo organizzarci per difendere un'idea, la libertà, un posto a costo della nostra vita mentre tanti altri non hanno la voglia, le forze, la possibilità, e nel frattempo molti altri fanno solo i comodi loro a discapito di tutti con qualsiasi mezzo oramai giustificato e accettato. Spero tu riesca a capire cosa voglio intendere. E adesso torniamo tutti sereni a pensare alle cazzate, dimentichiamoci che quello che abbiamo intorno non va per certi versi, e principalmente, ricominciamo a non fottercene, fino al prossimo 25 aprile dove i PDini e pidiellini vari parleranno, i fascistelli romperanno il cazzo, i comunistelli non capiranno un cazzo mentre si fanno le canne come al solito, e i pochi partigiani di ieri e di oggi non saranno ascoltati da nessuno.