venerdì 11 maggio 2012

Festeggiare lo scudetto? No, meglio litigare per la terza stella.

Lo scudetto conquistato dalla Juventus è subito passato in secondo piano: impossibile festeggiare un successo, peraltro storico, senza farsi trascinare in inutili polemiche. Riguardo a cosa? Ma è semplice, la terza stella da apporre sulla maglia bianconera a partire dal prossimo anno. La cosa peggiore è che il tutto è partito proprio dalle file bianconere, per di più dai ranghi alti della società. Come pretendere che i tifosi non si infiammino sentendo slogan quali "La terza stella è nostra! Sono 30 sul campo!" pronunciati da presidente, direttore sportivo ed altri pezzi grossi bianconeri? Le altre tifoserie (e società) non hanno perso l'occasione per far passare in secondo piano il trionfo juventino, per rievocare prontamente i fantasmi di Calciopoli, riaprendo una delle tante ferite mai sanate nel calcio italiano. Da juventino, preferisco godermi questo successo strameritato senza dar alito a dietrologie che, a 6 anni di distanza, lasciano il tempo che trovano. Che siano 28 o 30 (o addirittura 32, secondo alcuni!) conta ben poco, l'importante è aver dimostrato che una squadra può rinascere dalle ceneri della B e tornare al successo anche con pochi top player, se il gruppo ha grande carisma e una guida risoluta.

2 commenti:

  1. "che bello il calcio, critichiamolo su Average Italian Guy, e nel frattempo parliamone come se fosse uno degli argomenti più importanti della vita, così che tanti idioti lo seguano ancora..."
    L'interesse per questo articolo è direttamente proporzionale al numero di commenti

    RispondiElimina